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LA BRUNITURA

La brunitura dei metalli è rimasta per secoli un'arte affidata all'abilità degli artigiani. E' solo dalla metà del secolo scorso che la chimica si è interessata a questi problemi ed ha allargato e migliorato le possibilità di colorazione dei metalli mediante nuovi processi adottati in diversi rami industriali. Fra tutti i sistemi di colorazione, l'annerimento di brunitura del ferro, della ghisa e dell'acciaio (non Inox) ha raggiunto una importanza particolare per le sue interessanti possibilità tecnico-economiche nell'industria degli utensili, macchine operatrici ed una gamma infinita di particolari meccanici vari.

CARATTERISTICHE DEL RIVESTIMENTO

Il trattamento, che avviene a caldo per immersione in particolari soluzioni appositamente formulate, consiste nella formazione di una leggerissima e sottile pellicola di ossido nero, compatto ed aderente, che protegge il metallo base. Lo scopo è nello stesso tempo sia funzionale che estetico: non solo migliora l’aspetto superficiale ma  anche la resistenza all’abrasione e la resistenza alla corrosione; inoltre non ingloba idrogeno, non comporta variazioni dimensionali nei pezzi (né in aumento né in diminuzione) per cui viene apprezzato in quei casi nei quali è richiesto uno stretto rispetto della tolleranza dei pezzi lavorati. Per rendere l’aspetto estetico ancora più gradevole e nel contempo migliorare ulteriormente la resistenza alla corrosione, la brunitura può essere completata da una leggera oliatura finale.

Macchina brunitura

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